Sommario
Il cattolicesimo romano è, senza dubbio, la religione dominante in Italia e la Santa Sede si trova al centro del Paese. La Costituzione italiana garantisce la libertà di religione, che include il diritto di praticare pubblicamente e privatamente il proprio culto e la propria fede, purché la dottrina non sia in conflitto con la morale pubblica.
Aspetti salienti: la religione in Italia
- Il cattolicesimo è la religione dominante in Italia e rappresenta il 74% della popolazione.
- La Chiesa cattolica ha sede nella Città del Vaticano, nel cuore di Roma.
- I gruppi cristiani non cattolici, che rappresentano il 9,3% della popolazione, comprendono i Testimoni di Geova, gli ortodossi orientali, gli evangelici, i Santi degli Ultimi Giorni e i protestanti.
- L'Islam era presente in Italia durante il Medioevo, ma è scomparso fino al XX secolo; attualmente non è riconosciuto come religione ufficiale, anche se il 3,7% degli italiani è musulmano.
- Sempre più italiani si dichiarano atei o agnostici e sono tutelati dalla Costituzione, ma non dalla legge italiana contro la blasfemia.
- Altre religioni presenti in Italia sono il sikhismo, l'induismo, il buddismo e l'ebraismo, quest'ultimo precedente al cristianesimo.
La Chiesa cattolica mantiene un rapporto speciale con il governo italiano, come indicato nella Costituzione, anche se il governo sostiene che le entità sono separate. Le organizzazioni religiose devono stabilire un rapporto documentato con il governo italiano per essere ufficialmente riconosciute e ricevere benefici economici e sociali. Nonostante i continui sforzi, l'Islam, il terzo paese in ordine di tempo, non è in grado di garantire il rispetto dei diritti umani.religione più grande del Paese, non è riuscita a ottenere il riconoscimento.
Storia della religione in Italia
Il cristianesimo è presente in Italia da almeno 2000 anni, preceduto da forme di animismo e politeismo simili a quelle greche. Tra le antiche divinità romane si annoverano Ginepro, Minerva, Venere, Diana, Mercurio e Marte. La Repubblica romana - e in seguito l'Impero romano - lasciò la questione della spiritualità nelle mani del popolo e mantenne la tolleranza religiosa, a patto che si accettasse la primogenituradivinità dell'Imperatore.
Dopo la morte di Gesù di Nazareth, gli apostoli Pietro e Paolo - che in seguito furono santificati dalla Chiesa - viaggiarono attraverso l'Impero romano diffondendo la dottrina cristiana. Sebbene sia Pietro che Paolo siano stati giustiziati, il cristianesimo si intrecciò definitivamente con Roma. Nel 313 il cristianesimo divenne una pratica religiosa legale e nel 380 d.C. divenne religione di Stato.
Durante l'alto Medioevo, gli arabi conquistarono i territori mediterranei attraverso l'Europa settentrionale, la Spagna, la Sicilia e l'Italia meridionale. Dopo il 1300, la comunità islamica scomparve in Italia fino all'immigrazione del XX secolo.
Nel 1517, Martin Lutero inchiodò le sue 95 tesi alla porta della sua parrocchia, dando il via alla Riforma protestante e cambiando definitivamente il volto del cristianesimo in Europa. Nonostante il continente fosse in fermento, l'Italia rimase la roccaforte europea del cattolicesimo.
La Chiesa cattolica e il governo italiano hanno lottato per secoli per il controllo del governo, terminando con l'unificazione del territorio avvenuta tra il 1848 e il 1871. Nel 1929, il primo ministro Benito Mussolini firmò la sovranità della Città del Vaticano alla Santa Sede, solidificando la separazione tra Chiesa e Stato in Italia. Sebbene la Costituzione italiana garantisca il diritto di religione e di religione, il governo italiano non è in grado di garantire la libertà di culto.libertà, la maggioranza degli italiani è cattolica e il governo mantiene ancora un rapporto speciale con la Santa Sede.
Cattolicesimo romano
Circa il 74% degli italiani si identifica come cattolico romano. La Chiesa cattolica ha sede nello Stato della Città del Vaticano, uno Stato nazionale situato nel centro di Roma. Il Papa è il capo della Città del Vaticano e il vescovo di Roma, evidenziando la relazione speciale tra la Chiesa cattolica e la Santa Sede.
L'attuale capo della Chiesa cattolica è Papa Francesco, di origine argentina, che prende il suo nome da San Francesco d'Assisi, uno dei due santi patroni d'Italia, mentre l'altra patrona è Caterina da Siena. Papa Francesco è salito al soglio pontificio dopo le controverse dimissioni di Papa Benedetto XVI nel 2013, a seguito di una serie di scandali di abusi sessuali all'interno del clero cattolico e di un'inchiesta sulla sua morte.Papa Francesco è noto per i suoi valori liberali rispetto ai papi precedenti, nonché per la sua attenzione all'umiltà, al benessere sociale e alle conversazioni interreligiose.
Secondo il quadro giuridico della Costituzione italiana, la Chiesa cattolica e il governo italiano sono entità separate. Il rapporto tra la Chiesa e il governo è regolato da trattati che concedono alla Chiesa benefici sociali e finanziari. Questi benefici sono accessibili ad altri gruppi religiosi in cambio di un monitoraggio governativo, dal quale la Chiesa cattolica èesente.
Cristianesimo non cattolico
La popolazione cristiana non cattolica in Italia è di circa il 9,3%. Le denominazioni più grandi sono i Testimoni di Geova e l'Ortodossia orientale, mentre i gruppi più piccoli includono gli Evangelici, i Protestanti e i Santi dell'Ultimo Giorno.
Guarda anche: L'Eva della Bibbia è la madre di tutti i viventiSebbene la maggioranza del Paese si identifichi come cristiana, l'Italia, insieme alla Spagna, è sempre più conosciuta come un cimitero per i missionari protestanti, dato che il numero di cristiani evangelici si è ridotto a meno dello 0,3%. In Italia chiudono ogni anno più chiese protestanti di qualsiasi altro gruppo religioso affiliato.
L'Islam
L'Islam ha avuto una presenza significativa in Italia per cinque secoli, durante i quali ha avuto un impatto drammatico sullo sviluppo artistico ed economico del Paese. Dopo il loro allontanamento all'inizio del 1300, le comunità musulmane sono quasi scomparse in Italia fino a quando l'immigrazione ha portato una rinascita dell'Islam in Italia a partire dal XX secolo.
Circa il 3,7% degli italiani si identifica come musulmano. Molti sono immigrati dall'Albania e dal Marocco, anche se gli immigrati musulmani in Italia provengono da tutta l'Africa, dal Sud-Est asiatico e dall'Europa orientale. I musulmani in Italia sono in maggioranza sunniti.
Nonostante i notevoli sforzi, l'Islam non è una religione ufficialmente riconosciuta in Italia, e diversi politici di spicco hanno rilasciato dichiarazioni controverse in opposizione all'Islam. Solo poche moschee sono riconosciute dal governo italiano come spazi religiosi, anche se oltre 800 moschee non ufficiali, note come moschee garage, sono attualmente in funzione in Italia.
Sono in corso colloqui tra i leader islamici e il governo italiano per il riconoscimento formale della religione.
Popolazione non religiosa
Sebbene l'Italia sia un Paese a maggioranza cristiana, l'irreligione sotto forma di ateismo e agnosticismo non è rara: circa il 12% della popolazione si identifica come irreligioso, e questo numero aumenta ogni anno.
L'ateismo è stato documentato formalmente in Italia per la prima volta nel 1500, come risultato del movimento rinascimentale. Gli atei italiani moderni sono più attivi nelle campagne per promuovere la laicità nel governo.
La Costituzione italiana protegge la libertà di religione, ma contiene anche una clausola che rende la blasfemia contro qualsiasi religione punibile con una multa. Anche se di solito non viene applicata, nel 2019 un fotografo italiano è stato condannato a pagare una multa di 4.000 euro per osservazioni fatte contro la Chiesa cattolica.
Altre religioni in Italia
Meno dell'1% degli italiani si riconosce in un'altra religione, che in genere comprende il buddismo, l'induismo, l'ebraismo e il sikhismo.
Guarda anche: Arcangelo Barachiel, Angelo delle benedizioniSia l'induismo che il buddismo sono cresciuti in modo significativo in Italia nel corso del XX secolo ed entrambi hanno ottenuto il riconoscimento da parte del governo italiano nel 2012.
Il numero di ebrei in Italia si aggira intorno ai 30.000, ma l'ebraismo è antecedente al cristianesimo nella regione. Nel corso di due millenni, gli ebrei hanno affrontato gravi persecuzioni e discriminazioni, compresa la deportazione nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fonti
- Ufficio per la democrazia, i diritti umani e il lavoro. Rapporto 2018 sulla libertà religiosa internazionale: Italia. Washington, DC: Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, 2019.
- Central Intelligence Agency. The World Factbook: Italia. Washington, DC: Central Intelligence Agency, 2019.
- Gianpiero Vincenzo, Ahmad. "La storia dell'Islam in Italia". Gli altri musulmani Palgrave Macmillan, 2010, pagg. 55-70.
- Gilmour, David. L'inseguimento dell'Italia: storia di una terra, delle sue regioni e dei suoi popoli . Penguin Books, 2012.
- Hunter, Michael Cyril William e David Wootton, redattori. L'ateismo dalla Riforma all'Illuminismo Clarendon Press, 2003.