12 Divinità della fertilità di Beltane

12 Divinità della fertilità di Beltane
Judy Hall

Beltane è un periodo di grande fertilità per la terra stessa, per gli animali e, naturalmente, anche per gli uomini. Questa stagione è stata celebrata da culture millenarie in modi diversi, ma quasi tutti accomunati dall'aspetto della fertilità. In genere, si tratta di un Sabbat per celebrare le divinità della caccia o della foresta, le dee della passione e della maternità, nonché le divinità agricole.Ecco un elenco di dei e dee che possono essere onorati come parte dei rituali di Beltane della vostra tradizione.

Artemide (greco)

La dea della luna Artemide era associata alla caccia ed era vista come una dea delle foreste e delle colline. Questo legame pastorale la rese parte delle celebrazioni primaverili in epoche successive. Sebbene cacci gli animali, è anche una protettrice della foresta e delle sue giovani creature. Artemide era conosciuta come una dea che dava valore alla sua castità ed era ferocemente protettiva del suo status di vergine divina.

Bes (egiziano)

Venerato nelle dinastie successive, Bes era un dio protettore della casa e vegliava sulle madri e sui bambini piccoli. Lui e sua moglie, Beset, venivano accoppiati nei rituali per curare i problemi di infertilità. Secondo l'Antico Egitto Online, era "un dio della guerra, ma era anche un patrono del parto e della casa, ed era associato alla sessualità, all'umorismo, alla musica e alla danza".La sua popolarità si è sviluppata durante il periodo tolemaico, quando veniva spesso invocato come aiuto per la fertilità e le esigenze sessuali. Ben presto è diventato popolare anche presso i Fenici e i Romani; nelle opere d'arte è tipicamente raffigurato con un fallo insolitamente grande.

Bacco (romano)

Considerato l'equivalente del dio greco Dioniso, Bacco era il dio della festa: uva, vino e dissolutezza in generale erano il suo dominio. Nel mese di marzo di ogni anno, le donne romane potevano partecipare a cerimonie segrete sull'Aventino, dette "la baccanale Bacco ha una missione divina, che è quella di liberatore: durante le sue frenesie da ubriaco, Bacco scioglie le lingue di coloro che bevono vino e altre bevande e lascia alle persone la libertà di dire e fare ciò che desiderano.

Cernunnos (celtico)

Cernunnos è una divinità cornuta presente nella mitologia celtica, legata agli animali maschi, in particolare al cervo in calore, e per questo associata alla fertilità e alla vegetazione. Le raffigurazioni di Cernunnos si trovano in molte parti delle isole britanniche e dell'Europa occidentale. Spesso è rappresentato con la barba e i capelli selvaggi e arruffati - è, infatti, il signore della foresta. A causa delle sue corna, Cernunnos è un dio che non ha bisogno di essere protetto.(e l'occasionale raffigurazione di un grande fallo eretto), Cernunnos è stato spesso frainteso dai fondamentalisti come simbolo di Satana.

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Flora (romana)

Questa dea della primavera e dei fiori aveva una sua festa, Floralia, che veniva celebrata ogni anno tra il 28 aprile e il 3 maggio. I romani si vestivano con abiti sgargianti e corone di fiori e assistevano a rappresentazioni teatrali e spettacoli all'aperto. Venivano fatte offerte di latte e miele alla dea. L'esperto di storia antica NS Gill dice: "La festa di Floralia iniziò a Roma nel 240 o 238 a.C., quando il tempio di Floralia fu costruito in un'antica casa di campagna.Flora è stata dedicata, per compiacere la dea Flora a proteggere i fiori".

Hera (greco)

Questa dea del matrimonio era l'equivalente della Giunone romana e si incaricava di dare il buongiorno alle nuove spose. Nelle sue forme più antiche, sembra essere stata una dea della natura, che presiedeva alla fauna selvatica e allattava i giovani animali che teneva in braccio. Le donne greche che desideravano concepire - in particolare quelle che volevano un figlio - potevano fare offerte ad Era sotto forma diIn alcune città, Hera veniva onorata con un evento chiamato Heraia, una competizione atletica tutta al femminile, iniziata già nel VI secolo a.C..

Kokopelli (Hopi)

Questo dio della primavera, che suona il flauto e danza, porta sulla propria schiena i bambini non ancora nati e li distribuisce alle donne fertili. Nella cultura Hopi, fa parte di riti che riguardano il matrimonio e la maternità, nonché le capacità riproduttive degli animali. Spesso raffigurato con montoni e cervi, simbolo della sua fertilità, Kokopelli viene talvolta visto con la sua consorte, Kokopelmana. In una leggenda,Kokopelli viaggiava per la terra, trasformando l'inverno in primavera con le bellissime note del suo flauto e invocando l'arrivo della pioggia per garantire un buon raccolto nel corso dell'anno. La gobba sulla schiena rappresenta il sacchetto di semi e le canzoni che porta con sé. Suonando il suo flauto, scioglieva la neve e riportava il calore della primavera nella terra.

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Mbaba Mwana Waresa (Zulu)

Mbaba Mwana Waresa è una dea Zulu associata sia alla stagione del raccolto che alle piogge primaverili. Secondo la leggenda, è lei che ha insegnato alle donne a produrre la birra dai cereali; la produzione di birra è tradizionalmente un lavoro femminile in Sudafrica. Grazie al suo legame con il raccolto dei cereali, Mbaba Mwana Waresa è una dea della fertilità, ed è anche associata alla stagione delle piogge che cadea fine maggio, così come gli arcobaleni.

Pan (greco)

Questo dio agricolo vegliava sui pastori e sulle loro greggi. Era un dio rustico, che trascorreva molto tempo in giro per i boschi e i pascoli, cacciando e suonando il suo flauto. Pan è tipicamente raffigurato con i quarti posteriori e le corna di una capra, simile a un fauno. Per il suo legame con i campi e la foresta, è spesso onorato come dio della fertilità primaverile.

Priapo (greco)

Questo dio rurale piuttosto secondario ha un'enorme pretesa di fama: il suo fallo perennemente eretto ed enorme. Figlio di Afrodite da parte di Dioniso (o forse di Zeus, a seconda delle fonti), Priapo era venerato soprattutto nelle case piuttosto che in un culto organizzato. Nonostante la sua costante lussuria, la maggior parte delle storie lo ritrae come sessualmente frustrato, o addirittura impotente. Tuttavia, nelle aree agricole, era ancora consideratocome dio della fertilità, e a un certo punto fu considerato un dio protettore, che minacciava violenza sessuale contro chiunque - uomo o donna - avesse trasgredito i confini da lui custoditi.

Sheela-na-Gig (celtico)

Sebbene la Sheela-na-Gig sia tecnicamente il nome applicato alle incisioni di donne con vulve esagerate rinvenute in Irlanda e in Inghilterra, si ipotizza che le incisioni siano rappresentative di una dea pre-cristiana perduta. In genere, la Sheela-na-Gig adorna gli edifici delle zone dell'Irlanda che facevano parte delle conquiste anglo-normanne del XII secolo. È raffigurata come un'abitante della casa, che si trova in una posizione di vantaggio.Le testimonianze folcloristiche indicano che le figure facevano parte di un rito di fertilità, simile alle "pietre del parto", che venivano utilizzate per favorire il concepimento.

Xochiquetzal (Azteco)

Questa dea della fertilità era associata alla primavera e rappresentava non solo i fiori, ma anche i frutti della vita e dell'abbondanza; era anche la dea protettrice delle prostitute e degli artigiani.

Cite this Article Format Your Citation Wigington, Patti. "12 Fertility Deities of Beltane". Learn Religions, 5 aprile 2023, learnreligions.com/fertility-deities-of-beltane-2561641. Wigington, Patti. (2023, 5 aprile). 12 Fertility Deities of Beltane. Retrieved from //www.learnreligions.com/fertility-deities-of-beltane-2561641 Wigington, Patti. "12 Fertility Deities of Beltane". Learn Religions.//www.learnreligions.com/fertility-deities-of-beltane-2561641 (visitato il 25 maggio 2023). citazione della copia



Judy Hall
Judy Hall
Judy Hall è un'autrice, insegnante ed esperta di cristalli di fama internazionale che ha scritto oltre 40 libri su argomenti che vanno dalla guarigione spirituale alla metafisica. Con una carriera che dura da più di 40 anni, Judy ha ispirato innumerevoli persone a connettersi con il proprio sé spirituale e sfruttare il potere dei cristalli curativi.Il lavoro di Judy è informato dalla sua vasta conoscenza di varie discipline spirituali ed esoteriche, tra cui l'astrologia, i tarocchi e varie modalità di guarigione. Il suo approccio unico alla spiritualità fonde la saggezza antica con la scienza moderna, fornendo ai lettori strumenti pratici per raggiungere un maggiore equilibrio e armonia nelle loro vite.Quando non scrive o non insegna, Judy può essere trovata in giro per il mondo alla ricerca di nuove intuizioni ed esperienze. La sua passione per l'esplorazione e l'apprendimento permanente è evidente nel suo lavoro, che continua a ispirare e potenziare i ricercatori spirituali in tutto il mondo.