Sommario
Le virtù cardinali sono le quattro principali virtù morali. Il termine inglese cardinale deriva dal termine latino cardo Tutte le altre virtù sono imperniate su queste quattro: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.
Platone discusse per la prima volta le virtù cardinali nella Repubblica A differenza delle virtù teologali, che sono un dono di Dio per grazia, le quattro virtù cardinali possono essere praticate da chiunque e rappresentano quindi il fondamento della morale naturale.
Prudenza: la prima virtù cardinale
San Tommaso d'Aquino ha classificato la prudenza come la prima virtù cardinale perché riguarda l'intelletto. Aristotele ha definito la prudenza come recta ratio agibilium È la virtù che ci permette di giudicare correttamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato in ogni situazione. Quando scambiamo il male per il bene, non stiamo esercitando la prudenza, anzi ne dimostriamo la mancanza.
Guarda anche: Proprietà spirituali e curative delle geodiPoiché è così facile cadere in errore, la prudenza ci impone di chiedere il consiglio di altri, in particolare di coloro che sappiamo essere sani giudici della moralità. Disattendere i consigli o gli avvertimenti di altri il cui giudizio non coincide con il nostro è segno di imprudenza.
Giustizia: la seconda virtù cardinale
La giustizia, secondo San Tommaso, è la seconda virtù cardinale, perché riguarda la volontà. Come nota P. John A. Hardon nel suo Dizionario Cattolico Moderno, è "la determinazione costante e permanente di dare a ciascuno ciò che gli spetta". Diciamo che "la giustizia è cieca", perché non dovrebbe importare ciò che pensiamo di una determinata persona. Se abbiamo un debito con lui, dobbiamo ripagarlo.esattamente quello che dobbiamo.
La giustizia è collegata all'idea di diritto. Mentre spesso usiamo la giustizia in senso negativo ("Ha avuto ciò che si meritava"), la giustizia in senso proprio è positiva. L'ingiustizia si verifica quando noi, come individui o per legge, priviamo qualcuno di ciò che gli è dovuto. I diritti legali non possono mai superare quelli naturali.
Fortezza: la terza virtù cardinale
La terza virtù cardinale, secondo San Tommaso d'Aquino, è la fortezza. Anche se questa virtù è comunemente chiamata coraggio La fortezza ci permette di superare la paura e di rimanere fermi nella nostra volontà di fronte agli ostacoli, ma è sempre ragionata e ragionevole; la persona che esercita la fortezza non cerca il pericolo per il gusto del pericolo. La prudenza e la giustizia sono le virtù attraverso le quali decidiamo ciò che deve essere fatto; la fortezza ci dà la forza perfarlo.
Guarda anche: Guida agli spiriti o alle divinità scintoisteLa fortezza è l'unica delle virtù cardinali che è anche un dono dello Spirito Santo, che ci permette di superare le nostre paure naturali per difendere la fede cristiana.
Temperanza: la quarta virtù cardinale
La temperanza, dichiarava San Tommaso, è la quarta e ultima virtù cardinale. Mentre la fortezza riguarda il contenimento della paura per poter agire, la temperanza è il contenimento dei nostri desideri o passioni. Il cibo, la bevanda e il sesso sono tutti necessari per la nostra sopravvivenza, individuale e come specie; tuttavia un desiderio disordinato di uno di questi beni può avere conseguenze disastrose, fisiche e morali.
La temperanza è la virtù che cerca di tenerci lontani dagli eccessi e, come tale, richiede di bilanciare i beni legittimi con il nostro desiderio smodato di essi. Il nostro uso legittimo di tali beni può essere diverso in momenti diversi; la temperanza è la "media aurea" che ci aiuta a determinare fino a che punto possiamo agire sui nostri desideri.
Cite this Article Format Your Citation Richert, Scott P. "What Are the 4 Cardinal Virtues?" Learn Religions, Apr. 5, 2023, learnreligions.com/the-cardinal-virtues-542142. Richert, Scott P. (2023, April 5). What Are the 4 Cardinal Virtues? Retrieved from //www.learnreligions.com/the-cardinal-virtues-542142 Richert, Scott P. "What Are the 4 Cardinal Virtues?" Learn Religions.//www.learnreligions.com/the-cardinal-virtues-542142 (visitato il 25 maggio 2023). copia citazione